Come assicurare il corretto smaltimento di residui o scarti metallici

Come assicurare il corretto smaltimento di residui o scarti metallici

da | Apr 11, 2023 | Rifiuti metallici

La lavorazione di residui o scarti metallici non può certo essere argomento di secondo piano in tema di riciclo e ambiente. Di primaria importanza lo smaltimento. Ma come avviene esattamente questo processo?

 

Lo smaltimento dei metalli: le fasi del processo

I metalli costituiscono una risorsa essenziale per tanti settori industriali. Ovviamente non produrre scarti di lavorazione è impossibile. Tutti questi materiali di esubero possono essere tranquillamente riciclati, perché i metalli mantengono le rispettive proprietà chimico-fisiche anche una volta sottoposti al processo di smaltimento.

 

Il primo passaggio

È certamente quello della raccolta. Una fase iniziale eseguita correttamente e con criterio è decisiva per la riuscita dell’intero processo. Di conseguenza bisogna fare attenzione che rifiuti e scarti vengano deposti con cura in appositi contenitori. A questo punto, tutto il materiale raccolto viene portato in grossi centri adibiti allo smaltimento.

 

La seconda fase

Consiste nella selezione dei metalli, che deve essere svolta minuziosamente. Attraverso questo lavoro di cernita verranno smistati unicamente quei materiali ritenuti idonei alle procedure di riciclaggio. I materiali accuratamente selezionati vengono preparati per il passaggio successivo: la compressione. Entrano in gioco le presse e altri macchinari che provvedono a fare in modo che i metalli vengano ridotti di volume. In questo modo si provvede ad agevolare lo stoccaggio del materiale, in attesa delle fasi successive della procedura di riciclo.

Dopo la compressione si dà avvio alla triturazione. Ogni blocco viene frantumato ripetutamente, fino a essere ridotto in frammenti di dimensioni molto ridotte. Questi piccoli pezzi assumono la forma di strisce sottili: tutto ciò, in vista della successiva fase di fusione che, così facendo, richiederà minor tempo e dunque un minor dispendio energetico.

 

La fusione

Arriva quindi il momento di fondere i frammenti. Questi vengono buttati nelle fornaci, dove si sciolgono grazie alle elevatissime temperature. Ogni materiale dev’essere fuso nella fornace apposita, studiata in modo che presenti caratteristiche tali da assicurare il mantenimento delle proprietà dello specifico metallo. Una volta fusi, i materiali metallici recuperati vengono sottoposti a un attento lavoro di purificazione. Questo processo serve a separare i metalli da eventuali impurità, riscontrabili molto più frequentemente di quanto si possa pensare. Le più comuni tecniche utilizzate per questo passaggio sono l’elettrolisi oppure lo sfruttamento dell’azione di particolari campi magnetici.

Il materiale fuso si presenta, ovviamente, ancora in uno stato liquido. Una volta certificata la purezza, si procede alla solidificazione: a questo scopo vengono predisposte delle speciali celle di raffreddamento. Solo in questo modo può avvenire il passaggio allo stato solido. Tuttavia, bisogna iniziare a preparare i metalli in funzione dei pezzi che diventeranno e a seconda dei loro futuri utilizzi. È proprio per questo che si andranno ad aggiungere delle sostanze chimiche agli stampi, così da ottenere le densità desiderate.

 

La fase finale

È quella del trasporto. Forma e funzione sono determinanti, quindi è possibile stabilire la destinazione dei pezzi riciclati. Così, dopo essere stati imballati con cura, ecco che i nuovi metalli sono pronti per il trasporto e per la loro nuova vita.

Per maggiori informazioni contatta Marconi Recycling s.r.l., Via Luigi Becchetti 18/A, 25081 Bedizzole (BS). Telefono: 030/676152. Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17.

Oppure visita il sito internet www.marconirecycling.it.

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