Quando si parla di rottami metallici ed elettronici, si apre un mondo a molti sconosciuto. Ma di cosa si tratta esattamente?
Cosa sono i R.A.E.E.
Con questa sigla si indicano i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (in inglese e-waste derivante dall’acronimo di Waste of Electric), ossia ciò che rimane di apparecchiature che per un corretto funzionamento hanno avuto bisogno di correnti elettriche o di campi elettromagnetici e che sono state progettate per essere usate con una tensione non superiore a 1000 volt per la corrente alternata, e a 1500 volt per la corrente continua.
Due categorie
I R.A.E.E. si dividono in domestici e professionali a seconda che siano originati da nuclei domestici o da attività commerciali, industriali, istituzionali e di altro tipo.
Quali sono le norme di riferimento
Al fine di promuovere il recupero dei R.A.E.E. e ridurne la quantità e la pericolosità, tali rifiuti sono stati oggetto di una normativa specifica: prima la Direttiva europea 2002/96/CE, introdotta nell’ordinamento italiano con il Decreto legislativo 151/05, e oggi la Direttiva 2012/19/UE recepita con Decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, che introduce diverse novità, tra cui l’inserimento dei pannelli fotovoltaici tra i R.A.E.E., e il ritiro di quelli di piccolissime dimensioni presso i distributori che presentano determinate caratteristiche. Dal 15 agosto 2018 è in vigore la nuova ‘categorizzazione’ degli A.E.E. prevista dalla Direttiva europea 2012/19/CE e dal Decreto legislativo 49/2014.
La gestione dei R.A.E.E.
Si dovranno certamente privilegiare le operazioni di riutilizzo dei loro componenti, sottoinsiemi e materiali di consumo al fine di consentire un efficiente utilizzo delle risorse. Nel rispetto di questa priorità, diversi sono i ruoli in capo ai diversi soggetti coinvolti nel sistema R.A.E.E., in base anche alla suddivisione tra domestici e professionali.
Gestione dei R.A.E.E. domestici
I R.A.E.E. domestici sono gestiti come rifiuti urbani: in particolare, ogni Comune provvede alla loro raccolta mettendo a disposizione un centro apposito. Un sistema multi-consortile, istituito dai produttori, si occupa poi del successivo trasporto e recupero.
Gestione dei R.A.E.E professionali
Per i R.A.E.E. professionali vige invece un duplice sistema: R.A.E.E. storici (immessi nel mercato prima del 31 dicembre 2010) che non sono sostituiti da una nuova apparecchiatura equivalente e adibita alla stessa funzione: è il detentore a doversi fare onere delle operazioni di trattamento; ecco poi i R.A.E.E. non storici e R.A.E.E. storici che il detentore sostituisce con nuove apparecchiature equivalenti e adibite alle stesse funzioni: in questo caso è il produttore a doversi far carico delle operazioni di raccolta, trasporto e trattamento. Il produttore è libero di adempiere a tali obblighi individualmente o aderendo a un sistema collettivo.
Per maggiori informazioni contatta Marconi Recycling s.r.l., Via Luigi Becchetti 18/A, 25081 Bedizzole (BS). Telefono: 030/676152. Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17.
Oppure visita il sito internet www.marconirecycling.it.