Riportare a nuova vita un rifiuto metallico non è un procedimento automatico, ma deve sottostare a diverse condizioni burocratiche fissate dalle normative dell’Unione europea. Per diventare a tutti gli effetti materia prima e non rientrare più nella categoria dei rifiuti, vigono dei principi ben precisi.
Cosa dice la legge
Con una sentenza del 2014, la Suprema Corte ha stabilito che alcuni tipi di rottami metallici possono cessare di essere considerati rifiuti, non solo in base alla loro natura, alla loro consistenza e ai trattamenti che subiscono sul luogo di produzione (tutti requisiti che comunque devono essere accertati e certificati), ma anche per effetto del rispetto delle specifiche prescrizioni (in materia di formulari, ecc.) e del positivo esito delle procedure preliminari delineate dalla normativa comunitaria. I regolamenti Ue 333/2011/Ce e 715/13 sulla cessazione della qualifica di rifiuto (‘end of waste’) disciplinano i rottami ferrosi (ferro e acciaio, alluminio e leghe di alluminio) stabilendo che questi residui cessano di essere considerati rifiuti e quindi il loro utilizzo è legale solo se sono soddisfatte tutte le condizioni previste.
Quali sono le condizioni
In Italia la disciplina della ‘Cessazione della qualifica di ‘rifiuto’ è contenuta nell’articolo 184-ter del Dlgs 152/2006. Il primo comma di tale articolo afferma che “Un rifiuto cessa di essere tale, quando è stato sottoposto a un’operazione di recupero”. Deve inoltre soddisfare dei criteri specifici, da adottare nel rispetto di quattro condizioni, che sono state riprese fedelmente dalla direttiva comunitaria: a) la sostanza o l’oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici; b) esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto; c) la sostanza o l’oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti; d) l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana.
Per maggiori informazioni contatta Marconi Recycling s.r.l., Via Luigi Becchetti 18/A, 25081 Bedizzole (BS). Telefono: 030/676152. Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17.
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